È innegabile che, con l’arrivo delle temperature più rigide, la tentazione di trascorrere il venerdì sera al caldo, tra le mura domestiche, sia particolarmente forte. Eppure, per noi di Zero, è all’esterno che si vivono le esperienze più autentiche. Sono le piazze, i quartieri, le serate improvvisate e gli incontri inattesi a dare alla città quella vitalità che ci fa sentire parte del tutto. È nel cuore pulsante della metropoli, nei suoi angoli più vibranti e meno battuti, che si aprono nuove prospettive, offrendo occasioni di scambio e di confronto che solo l’ambiente urbano sa offrire. È proprio lì fuori che nascono ed evolvono una serie di tendenze, discorsi, istanze e pulsioni generando nuovi movimenti e intrecci. Uscire significa immergersi nella complessità della città, esplorare spazi che pulsano di creatività, arte, musica e socialità. Canadian è in questo, l’alleato perfetto, che ti accompagna nelle fredde giornate invernali, con giubbotti dai tessuti estremamente confortevoli, imbottiture perlopiù sintetiche che donano calore e leggerezza ai capi, per non smettere mai di esplorare e vivere la metropoli.
La collaborazione tra Canadian e Zero nasce proprio da questa comune passione per il lifestyle metropolitano e il desiderio di reinterpretare il modo in cui viviamo i nostri spazi urbani: l’uso che facciamo del tempo e dei luoghi, il rapporto tra abito e architettura, tra il nostro modo di vestirci e il modo in cui ci muoviamo nella città.
Siamo qui per continuare a indagare e scovare i nuovi paesaggi fatti di luoghi, persone ed esperienze.
Uscire di casa non è solo una questione di funzionalità, ma diventa un atto che riflette la propria identità e il desiderio di connettersi con gli altri. È proprio qui che Canadian e Zero trovano il loro punto d’incontro: nell’idea che le città non siano solo luoghi da abitare, ma spazi da esplorare, da vivere pienamente, tra caffè, club, gallerie d’arte e angoli nascosti che raccontano storie. Siamo qui per continuare a indagare e scovare i nuovi paesaggi fatti di luoghi, persone ed esperienze. Una bussola attraverso cui orientarsi alla scoperta dei nuovi paesaggi offerti in tema di musica, clubbing, arte, sport e food&beverage.
Con Canadian vogliamo portarvi alla scoperta di una Milano contemporanea, guidati da tre sguardi che incarnano altrettanti aspetti fondamentali del vivere urbano: Arte, Musica e Food. Questo progetto è un viaggio che si snoda tra i luoghi del cuore di tre personaggi che rappresentano il panorama più contemporaneo e propositivo della città: quella che non si ferma mai, nemmeno con la nebbia o il freddo pungente. Se una volta bastava il Plastic a fare sì che Milano potesse benissimo essere New York, oggi Milano si è fatta più grande e produce un’infinità di iniziative culturali, musicali in spazi sociali, club e punti di ritrovo ripensati.
Musica: Elia Pastori e il ritmo della città
Iniziamo da Elia Pastori, batterista, che ha suonato con Mahmood e Venerus, e polistrumentista con un suo progetto personale che si chiama Precisione Della Notte, ovvero un duo di improvvisazione live. Seguiremo Elia in una serata tra concept bar e club che vivono principalmente di giorno. Esploreremo come la città continui a reinventarsi, adattando i suoi spazi per accogliere nuove forme di espressione artistica. Tra feste itineranti che partono da sotto un cavalcavia e sottoscala che si ripopolano resta in dubbio che Milano rimane una città viva che non si arresta con la nebbia e le temperature fredde. Milano continua a sviluppare, rivedere e far nascere spazi che si modificano in continuazione riflettendo gli stati d’animo di chi li abita e della città.
Arte: Victoria Genzini e la bellezza contemporanea
Proseguiamo con Victoria Genzini, curatrice e columnist per diverse testate internazionali di settore, con la quale esploreremo il mondo dell’arte contemporanea, attraverso lo sguardo sempre puntuale delle gallerie d’arte e degli artisti che accolgono. Grazie al suo piglio elegante e uno sfumato accento inglese, Victoria Genzini ci aiuterà a rendere l’arte veramente contemporanea e familiare accompagnandoci all’interno di realtà eclettiche e sperimentali, che spalancano orizzonti su scenari inattesi grazie al lavoro di artisti e artiste di ricerca del panorama internazionale.
Martilde e la convivialità del buon cibo
Infine Martilde, fondatrice de L’Altro Tramezzino, che ci condurrà tra le nuove caffetterie e rosticcerie, che sono anche enoteche contemporanee. Luoghi che, con la loro autenticità, ricreano il calore delle vecchie osterie. Anche il cibo, sia esso un tramezzino diviso a metà o dei ravioli cinesi, diventa l’occasione per far nascere nuove idee, cospirazioni, conversazioni. Perché c’è ancora spazio per un bicchiere di vino condiviso dopo il lavoro, per quei piccoli rituali che ci riportano alla semplicità del vivere. Alla fine basta un signore distinto dietro al bancone che si ricorda il tuo nome o che pronuncia un bel “per te, il solito?” ed ecco che ci si sente visti e riconosciuti grazie alla bellezza della ritualità, che non viene mai a mancare neanche nei nuovi locali che coraggiosamente si aprono alla città, e che a loro volta danno vita a certezze da custodire.
Canadian e Zero si uniscono per riportare al centro una nuova connessione reale, quella che nasce tra le vie della città, davanti a un caffè, in un club affollato o nell’atmosfera sospesa delle mostre d’arte. È il richiamo a un’esplorazione che non si ferma mai, perché le città continuano a evolversi e a sorprenderci. L’invito è a perdersi tra le strade di Milano alla scoperta di nuovi luoghi, volti e storie. Che si tratti di un tramezzino diviso con gli amici, di un DJ set o di una visita improvvisata a una galleria d’arte, con Canadian, senza compromessi tra estetica e funzione, non ci sono scuse: la città è là fuori che aspetta di essere vissuta, scoperta, assaporata.