La musica come ispirazione per agire. Come motore per un’azione congiunta, per una sensibilizzazione intergenerazionale, per un senso di condivisione che abbia un impatto diacronico e sincronico sulla collettività. La storia conta almeno una manciata di grandi eventi – invero non moltissimi, ma sicuramente cruciali – legati alla musica dal vivo pensati per divulgare e porre l’attenzione su tematiche d’attualità e criticità del contemporaneo (dalla fame nel mondo alla crisi climatica), e dopo oltre un anno in cui la pandemia e i suoi cortocircuiti hanno messo a nudo gli infiniti squilibri della società contemporanea, restituire alla musica dal vivo il suo potere di incidere sul presente è forse uno degli obiettivi principali di tutta “l’industria musicale”. Seppur ormai spesso abusate e svuotate del loro senso profondo, sostenibilità e inclusività sono evidentemente le due parole chiave del tempo in cui viviamo: su questa convinzione nasce un progetto internazionale come Play:Fair For People and Planet, un evento musicale a supporto della sostenibilità e del clima, immaginato come il primo di una serie di eventi che avranno luogo a settembre durante la Global Week #Act4SDGs, con l’obiettivo di condurre milioni di persone verso un futuro più sano, giusto e sostenibile.
Milano è la città scelta per questo primo grande concerto in programma per il 17 luglio alle 18:30, che sarà trasmesso in streaming QUI ma a cui potranno partecipare 120 persone residenti a Milano che si saranno registrate sul sito e avranno segnalato la loro azione sostenibile. Un appuntamento organizzato dalla Campagna SDG Action dell’ONU in collaborazione con Music Innovation Hub, Keychange, la città di Milano e la Triennale, che si terrà in una location inaspettata nel centro della città, nel completo rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid e con un pubblico ristretto composto da attivisti e fan. Sul palco tre giovani volti della scena contemporanea come Margherita Vicario, Epoque e Populous, che hanno deciso di schierarsi per sensibilizzare il pubblico su sostenibilità e gender equality.
È il momento di dar vita a eventi di sensibilizzazione che possono essere replicati in tutto il mondo: voglio aumentare la consapevolezza sulla parità dei diritti per tutti, inclusa la comunità LGBTQ+, e la musica è ciò che ci unisce (Populous)
Il concerto è stato curato e prodotto ponendo al centro dell’attenzione la sostenibilità, con l’obiettivo di invitare le persone ad agire e ispirare l’industria musicale ad avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ponendo il focus sullo streaming dell’evento, il concerto sarà accessibile alle persone in tutto il mondo, senza bisogno di viaggiare. «La musica può essere un mezzo straordinario per promuovere i valori dall’Agenda 2030. Tuttavia, per sollecitare il cambiamento ci vuole credibilità e coerenza. Spetta quindi ai diversi protagonisti prendere coscienza delle loro scelte e Music Innovation Hub, grazie a Play:Fair, cerca di aumentare questa consapevolezza», dichiara Dino Lupelli, Direttore Generale di Music Innovation Hub. Sulla stessa linea anche Margherita Vicario, ambasciatrice di Keychange: «Far parte della line-up della prima edizione di Play:Fair for People and Planet qui a Milano è una splendida occasione per diffondere un messaggio di unione e solidarietà. Abbiamo avuto tutti un anno molto difficile, e non vedo l’ora di suonare di nuovo davanti a un pubblico per parlare di sostenibilità e uguaglianza di genere». Riguardo il concetto di uguaglianza, l’artista italo-congolese Epoque sottolinea come la musica le abbia dato la voce per esprimere la sua identità e di come le abbia permesso di parlare di razzismo, inclusione ed empowerment. «Amo il concetto di Play:Fair – per essere parte di un evento sostenibile, abbiamo solo un pianeta e noi e ciascuno di noi ha bisogno di fare la nostra parte per proteggerlo». A esporsi in tal senso anche Populous, tra i producer italiani che negli ultimi tempi ha maggiormente portato l’identità queer nella propria musica, spiegando di voler dare l’esempio e dimostrare che l’industria musicale può cambiare. «Dobbiamo fare le cose in modo diverso – e meglio. È il momento di dar vita ad eventi di sensibilizzazione che possono essere replicati in tutto il mondo. Voglio aumentare la consapevolezza sulla parità dei diritti per tutti, inclusa la comunità LGBTQ+, e la musica è ciò che ci unisce».
L’iniziativa è un evento preparatorio in attesa della Global Week #Act4sdgs, che avrà luogo dal 17 al 28 settembre durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’appuntamento sarà legato ai futuri eventi e conferenze delle Nazioni Unite, come il pre-Food Systems Summit, la Pre-COP26 e Youth4Climate Summit. In supporto e organizzazione dell’appuntamento a Milano due realtà già note su queste pagine come Music Innovation Hub, polo per l’innovazione della filiera musicale italiana e piattaforma che organizza anche la Conferenza/Festival Linecheck e Keychange, movimento e network internazionale nato per incentivare la parità di genere nella musica, anche supportando artisti emergenti.