Raymond Murray Schafer è tra i primi compositori a diffondere il termine soundscape con l’idea che ambienti, spazi e città siano contraddistinti da una serie di elementi sonori, che possono acquisire una natura o una funzione musicale. Venezia è l’emblema di questa percezione, da sempre ammirata con le orecchie per la ricchezza delle sue caratteristiche acustiche: “Vado ad ascoltare Piazza San Marco” diceva Luigi Nono, affacciandosi sullo sciabordìo delle gondole, l’eco delle voci nei campi, la risacca della laguna, il rumore dei passi che cambia di metro in metro.
La masterclass Resounding Venice promossa da Palazzo Grassi, a cura di Stefano Luca in collaborazione con il compositore Michele Tadini, direttamente dal Conservatorio di Lione, intende andare oltre: registrare e rielaborare questi suoni per intonare una nuova forma di ambiente acustico. Ci piace pensare che Nietzsche intendesse proprio questo quando scrisse che se dovesse cercare una parola che sostituisca “musica”, penserebbe soltanto a “Venezia”.
Questa iniziativa, ideata dalla prestigiosa istituzione di monsieur Pinault, è resa ancora più preziosa dalla confluenza di Suonifreschi e V.E.R-V., due associazioni che rappresentano la quintessenza lagunare della ricerca, della produzione e della formazione in ambito elettroacustico e più in generale in campo sonoro/performativo, promotrici instancabili di nuove modalità di sperimentazione, aggregazione e fruizione.
Il programma include 4 giornate di workshop da tenersi per 2 week-end consecutivi (27 – 28 settembre e 4 – 5 ottobre), ma il termine per le iscrizioni scade venerdì 14 settembre 2019. Per partecipare inviare la propria candidatura via mail ad education@palazzograssi.it
L’appuntamento con il pubblico è per il 5 ottobre alle ore 18, all’interno degli spazi del Teatrino di Palazzo Grassi, per una presentazione del lavoro svolto.
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