Oggi lo chef ci fa venire l’acquolina in bocca – per modo di dire – con un grande classico della sua cucina, di cui noi non abbiamo mai sentito parlare: la pasta alla disperata, antico piatto che i suoi genitori hanno imparato una volta arrivati in Italia dal Giappone. Gli crediamo?
In questa nuova rubrica il nostro chef in isolamento (che nella vita vera fa il video maker) Mario Toyoshima ci porta a scoprire i meandri del nostro frigorifero. Perché fare file infinite al supermercato quando con un solo rapido sguardo possiamo tirar fuori ricette incredibili nel segno della sostenibilità del nostro portafoglio? Un inno alla scatoletta di tonno, ai surgelati dimenticati nel freezer, alle spezie lasciate nell’angolo della dispensa, al pacco di pasta avanzato, agli ortaggi mutilati. Ricette gustose e salva euro, che spaziano dai grandi classici della tradizione a piatti gustosi con un twist etnico. Mario ci ricorda che non bisogna sfoggiare armi infallibili in cucina per riuscire a tirar su un piatto decente. Vale tutto purché siano ricette facili, veloci, economici. Ricette ok!
INGREDIENTI
1 Pacco di spaghetti
3-5 Filetti di acciughe
2 Spicchi d’aglio
5-6 Foglie di cavolo (o verza)
Olio q.b.
Sale q.b
Peperoncino q.b.
PROCEDIMENTO
Lavare le foglie di un cavolo (va bene anche la verza, tanto è alla disperata) e mettere a bollire per 10 minuti. Nel frattempo scaldare in una padella antiaderente l’olio e mettere a soffriggere l’aglio, i filetti di acciughe e il peperoncino. Una volta che la verza è pronta scolarla per bene e inserirla nella padella. Amalgamare il tutto e nel frattempo cuocere gli spaghetti. A fine cottura unire la pasta al condimento e servire.