Un festival senza line-up o il materializzarsi di un utopia fatta di autoespressione, “ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”? Sarà tutta da scoprire l’edizione 2023 di Simposio, sempre a cura del collettivo romano NONE: nessuna scaletta, nessuna timetable, quest’anno tutte le attività verranno disegnate in base alla partecipazione attiva. Una comunità che esprimerà se stessa, un villaggio utopico animato da personaggi con caratteristiche, compiti e abilità. Un grande gioco di ruolo in cui tutti dovranno scegliere chi essere in base al contributo da offrire alla comunità, con ogni ruolo essenziale affinché il villaggio utopico sia felice – e non poteva esserci location migliore del Villaggio Eni di Borca di Cadore.
Proprio nessuna certezza? No, qualcosa possiamo già dirlo: saranno presenti le ambasciatrici e gli ambasciatori del Simposio (Andreco, Valentina Tanni, Andrea Natella, Emanuele Braga, Jaromil, Valentino Catricalà, Aksioma); ci saranno quattro assemblee centrate su altrettanti temi (“Terra”, “Capitalismo”, “L’uomo e la macchina”, “Utopia reale”); il laboratorio di fabbricazione organizzato da artigiane e artigiani realizzerà un totem e altri manufatti simbolici da lasciare in dono al villaggio; infine, menestrelli e menestrelle intratterranno il villaggio con tre serate di musica, performance e live. La domenica mattina, come sempre, la chiesa progettata da Carlo Scarpa ospiterà una performance pensata ad hoc. Il 6 giugno, un mese prima dell’evento, verrà pubblicato il programma, risultato dalle proposte ricevute.
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