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Svizzera mon amour: la quarta edizione di New Echoes

Rifrazioni elvetiche in arrivo sulla laguna: cinque appuntamenti da non perdere

Scritto da Fulvio J. Solinas il 28 gennaio 2020

Foto di Simone Cherubini

Alleanze consolidate e inedite per la quarta edizione di New Echoes. La rassegna che distilla, una data dopo l’altra, le proposte più interessanti dalla regione elvetica è ormai una certezza. Con i suoi «passaggi obliqui» e i suoi «spaesamenti», parole spesso evocate dal direttore artistico Enrico Bettinello, i concerti di New Echoes ci hanno regalato in questi anni momenti di puro rapimento estatico, di curiosità e spesso anche di conviviale divertimento sonoro.

Gli echi vanno ascoltati, inseguiti, indagati. Bisogna scoprire da dove arrivano e chi li ha generati. Quest’anno le rifrazioni tornano ad essere molteplici: c’è un suono che parte da Zurigo rimbalza a Berlino e arriva fino a noi sotto forma di liquido, in cui tuffarsi e immergersi completamente (Tobias Preisig); c’è un pianoforte che corre forsennato e percussivo tra jazz, minimalismo e infatuazioni wagneriane (Yves Theiler); ci sono le voci moltiplicate di una sacerdotessa elettronica che officia un’onirica messa di groove (Liun + The Science Fiction Band); ci sono i politrimi multivocali e futuristici di un quartetto volante (Ikarus); ci sono infine partiture di azioni, aleatori movimenti, partite di scacchi, coreografie di legno e cartone che diventano performance (We Spoke).

Tenendo quasi sempre Zurigo come epicentro di queste scosse sonore, a Venezia la rassegna New Echoes ricompone un mosaico di progetti artistici che spaziano dal nu-jazz all’electro pop, dall’avanguardia pura multidisciplinare all’ambient e mille ulteriori rivoli conseguenti. Esecuzioni soliste e live in formato band: la nuova edizione di “New Echoes” si articola in 5 appuntamenti tra gennaio e aprile 2020 e avrà il suo punto centrale come sempre nella sede di Palazzo Trevisan degli Ulivi, con il suo irresistibile affaccio sulle Zattere verso l’isola della Giudecca. Non manca il coinvolgimento di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, ormai immancabile partner della manifestazione insieme alla rassegna Jazz Area Metropolitana, e, per la prima volta, la rosa si allarga anche alla neonata associazione Ver-v (Venice Electroacoustic Rendez-Vous), in un’ottica di costante condivisione e apertura verso pubblici ed esperienze diverse. L’evento è promosso dalla fondazione Svizzera per la cultura Pro Helvetia e dal Consolato Svizzero a Venezia. A noi non rimane altro che cadere, nuovamente, nella rete.

IL PROGRAMMA

Venerdì 31 gennaio, ore 21
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia
Tobias Preisig (violino, synth)
in partnership con Cully Jazz Festival

Venerdì 28 febbraio, ore 21
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia
Yves Theiler (pianoforte)

Venerdì 13 marzo, ore 21
Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia
Liun + The Science Fiction Band (electro-pop)
in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana

Venerdì 27 marzo, ore 21
Cinema Teatro Italia, Dolo (Ve)
Ikarus (jazz)
Doppio concerto con Aruan Ortiz Trio
(biglietto intero 12€ / ridotto 10€)
in collaborazione con Jazz Area Metropolitana

Venerdì 17 aprile, ore 21
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia
We Spoke (experimental)
in collaborazione con V.E.R-V. (Venice Electroacoustic Rendez-Vous)

Tutti i concerti (tranne Ikarus) sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.