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Tra gonfiabili colorati e futuro distopico: ecco il programma di Gender Bender 2021

Scritto da Salvatore Papa il 30 agosto 2021

La discoteca - Foto di Sara Scanderbech

Per il secondo anno consecutivo Gender Bender si mette al sicuro dai rischi pandemici e approfitta della bella stagione per riproporre nel Giardino del Cavaticcio, dal 2 al 19 settembre 2021, la propria fondamentale ricerca sulle rappresentazioni artistiche legate al corpo e alle identità di genere e di orientamento sessuale. Giunto alla diciannovesima edizione, il festival del Cassero co-diretto da Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli, porta quest’anno il titolo di Affetto Domino, invitando a considerare come una cura reciproca possa generare a catena molteplici felicità.

Un po’ quello che avviene tra il festival e il proprio pubblico, certamente felice di aprirsi a nuovi immaginari ma anche – tre l’altro – di ritrovare nel cartellone diversi artisti stranieri. Come quelli della compagnia spagnola La Macana che apre la sezione danza con Pink Unicorns, un gioco tra due danzatori (padre e figlio) che tra enormi e coloratissimi gonfiabili indagano il concetto di mascolinità con humour e affetto.

Joy Alpuerto Ritter,  coreografa e performer di origini filippine di base in Germania, collaboratrice tra gli altri anche di Florence and the machine porta invece due spettacoli: Alter Egos, solo che si interroga sulle molteplici identità che abitiamo e sulle maschere che indossiamo nella quotidianità, e Babae che combina antichi balli popolari delle Filippine con un repertorio contemporaneo.

Chiara Bersani, Silvia Gribaudi e Philippe Kratz, assieme alla dramaturga Greta Pieropan, rileggono in chiave contemporanea La morte del cigno all’interno del progetto Swans Never Die che coinvolge altri coreografi tra spettacoli, workshop, incontri, webinar e residenze artistiche.

Vincitrice 2021 del premio Hystrio – Corpo a Corpo, Silvia Gribaudi torna con Festa!, spettacolo incentrato sul concetto di dono che si adatta perfettamente al tema di quest’edizione e che prevede la partecipazione collettiva del pubblico in uno scambio reciproco di gesti donati dentro e fuori la scena.

In scena poi anche il coreografo e danzatore bolognese Massimo Monticelli con Cassandra o della Verità, Simona Bertozzi insieme a Marta Ciappina per Quel che resta, il Collettivo MINE con Esercizi per un manifesto poetico e il primo appuntamento di Performing Gender – Dancing In Your Shoes progetto di cooperazione internazionale che impegna impegna 16 coreografi e coreografe da diversi Paesi europei per la produzione di spettacoli con protagoniste le persone che vivono nelle città partner.

Pink Unicorns – Foto di Rosiña Rojo

Sotto le stelle anche la programmazione filmica che come ogni anno spazia dai film narrativi ai documentari. Tra i titoli: As we like it, film taiwanese in prima nazionale di Cheng Hun-i e Muni Wei: una rivisitazione in chiave queer della celebre commedia shakespeariana Come vi piace; Cunningham (in collaborazione con Danza Urbana), documentario della regista Alla Kovgan, sulla vita e l’opera del danzatore e coreografo Merce Cunningham, legato a stretto filo all’opera del compagno di una vita, il compositore John Cage; Petite fille, documentario franco-danese di Sébastien Lifshitz, che segue per un anno le vicende della bimba trans  di otto anni Sasha, la quale affronta le difficoltà di un mondo ostile, sostenuta però dall’amore e dalla comprensione dei genitori.

Molto più di un film è invece il progetto d’arte visiva di Jacopo Milani, La discoteca, un racconto profetico di una realtà distopica in cui le discoteche sono state trasformate in luoghi di controllo della intimità tra le persone. Presenti alla proiezione anche tre membri della troupe: gli attori Eva Robin’s Pietro Turano (interprete della serie Skam Italia), e il performer di voguing Kenji Benji. La serata prevede anche un talk con il cast, un dj set e la presentazione di un libro d’artista.

Nella sezione dedicata alle arti visive anche le maschere in cartone riciclato di Gianluca Sturmann e la mostra presso ATTITUDES_spazio alle arti degli illustratori Gianluca Ascione, Noah Schiatti e Ren Arman Cerantonio, che lavorano intorno agli immaginari del corpo queer.

Particolarmente ricca quest’anno la sezione incontri. Gli ospiti che si alterneranno all’interno del Cassero sono i giornalisti Elisa Manici, Emanuela Griglié e Guido Romeo, Maya De Leo, Maya De Leo, storica e docente al Dams torinese nell’unica cattedra italiana di Storia dell’omosessualità, lo scrittore Luca Starita, le formatrici Giulia Selmi e Valeria Roberti, le scrittrici Valentina Mira e Eleonora Santamaria.

Tutte le info e il programma completo su www.genderbender.it