Torna a Bologna da giovedì 2 a sabato 4 dicembre 2021, Divergenti l’unico festival cinematografico in Italia, e uno dei pochi in tutto il mondo, interamente dedicato alla narrazione e rappresentazione dell’esperienza trans, che per la sua undicesima edizione si svolgerà in presenza al Cinema Lumière di Bologna e di nuovo online su Docacasa.it.
Progettato e realizzato dal M.I.T. – Movimento Identità Trans, con la direzione artistica di Nicole De Leo e Porpora Marcasciano, il festival seleziona e propone il meglio della cinematografia internazionale dedicata all’immaginario trans, affiancando alle proiezioni le presentazioni e gli incontri con gli autori, seminari e tavole rotonde con l’ambizione di offrire uno spaccato dell’identità trans in continuo mutamento, sfidando gli stereotipi negativi e stimolando il superamento dei pregiudizi e delle paure.
“Il 2021 – ha dichiarato Porpora Marcasciano – ha visto un aggressivo rigurgito della cultura patriarcale che storicamente ci opprime. La bocciatura del DDL Zan e l’attacco violento all’identità di genere, vista come esclusiva e binaria, ci ha ferito. Divergenti 2021 mette da parte le immagini e i colori che da sempre contraddistinguono il suo manifesto ed esce in nero il colore del vuoto e della negazione. Sottolinea la gravità del momento, denuncia i rigurgiti oppressivi, rimettendo al centro la parola TRANS e basta.”
Nucleo centrale del festival il Concorso Internazionale, che per l’undicesima edizione proporrà al pubblico dieci potenti opere, tra documentari e fiction, provenienti da diverse parti del mondo, mettendo in evidenza una varietà di prospettive e identità trans. Una gamma di generi e tematiche che vanno dalle storie di donne trans in lotta da una vita per la loro identità e i loro diritti (Porpora di Roberto Cannavò o Loredana’s Fight Against Transphobia di Giulia Ottaviano) al percorso di coming-of-age di un’adolescente trans nel Brasile di oggi (Valentina di Cássio Pereira dos Santos), dal ritratto intimo e politico di un’icona queer come Pedro Lemebel (Lemebel di Joanna Reposi Garibaldi) alle lotte per il riconoscimento e la giustizia delle donne trans latinoamericane di New York City (Caer di Nicola Mai) fino ai pionieri del movimento transgender (Genderation di Monika Treut).
Novità assoluta di questa edizione, il festival entrerà nelle carceri italiane che ospitano strutture dedicate alle persone trans con una selezione di film. Il primo istituto penitenziario ad ospitare le proiezioni di Divergenti sarà quello di Reggio Emilia.