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Tre film a ottobre

I fratelli Dardenne, Kore-Eda Hirokazu e il Leone d'oro Philips

Scritto da Mattia Savoldelli il 18 settembre 2019
Aggiornato il 3 ottobre 2019

Fresco fresco di Leone d’oro al Festival del Cinema di Venezia il 3 ottobre potremo ammirare Joker, diretto e scritto (insieme a Scott Silver) da Todd Philips. Non penso abbia bisogno di presentazione il famoso villain dell’universo DC Comics, arci nemico Batmaniano già portato sul grande schermo da Jack Nicholson e Heath Ledger.
Philips cerca un approccio al personaggio più umano, una vittima dei nostri tempi, sotterrato da una società che non sa accettare il diverso, sempre alla ricerca di qualcuno da additare come colpevole di qualsivoglia ragione.
Nei panni del Joker troviamo così Joaquin Phoenix, attore che non ha eguali al momento nel panorama hollywoodiano, in termini di bravura e poliedricità.
Nel cast anche Robert De Niro.

Il 10 Ottobre torna Kore-eda Hirokazu, visto non molto tempo fa in sala con Un Affare di Famiglia.
Per la prima volta fuori dal Giappone, è di produzione francese il suo ultimo lavoro Le Verità.
Trio di super attori: Ethan Hawke, Catherine Deneuve e Juliette Binoche.
Diva del cinema francese, Fabienne Daugeville( Catherine Deneuve) pubblica un autobiografia e per l’occasione riceve la visita della figlia Lumir(Juliette Binoche), sceneggiatrice che vive a New York con il marito Hank(Ethan Hawke) e la piccola Charlotte. Commedia tra le mura domestiche che esplora i vari rapporti del nucleo famigliare per un regista che come detto prima ha sempre girato in Giappone, interessante sarà vederne lo sviluppo Occidentale così distante da usi e costumi Orientali.

Chiudo con l’ultima opera dei fratelli Dardenne, La giovane età, di cui ho sempre amato il cinema. Ogni nuova loro uscita resta per me un evento e di cui come al solito consiglio di recuperarne la cinematografia.
Il tredicenne musulmano Ahmed entra a far parte della cerchia più ristretta dell’integralismo musulmano dopo essersi avvicinato ad un imam che lo indottrina all’ala più estrema della propria religione seguendo così suo cugino, martire, nella sua guerra personale.
Premio alla regia all’ultimo Festival di Cannes.