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ZERO Broadcasting: il palinsesto con i live e dj set di questa settimana

I nostri streaming - chi, come, cosa, quando e perché

Scritto da Chiara Colli il 25 maggio 2020
Aggiornato il 9 giugno 2020

«Noi non supereremo mai questa fase». Impossibile negare di aver immaginato il premier di turno pronunciare queste parole durante la conferenza stampa della domenica, magari con lo stesso sguardo di pietra e il tono lapidario del giovane Paul Ashworth in “Fever Pitch”. Quando però sulle note di “Baba O’Riley” il ragazzino indossa la sciarpa dell’Arsenal e si incammina in mezzo alla calca euforica verso lo stadio, è chiaro che il gioco delle parti è un altro. E quelli che non supereranno mai questa fase siamo noi. Qualcuno non smetterà mai di andare allo stadio, noi non smetteremo mai di andare ai concerti o alle serate – un gesto di condivisione collettiva, il rituale della festa, l’appartenenza a una “comunità”, un’abitudine che i più fortunati hanno mutuato da qualcuno, un fratello, un amico, un parente (anche non congiunto). Inutile, forse, ricordare quanto il calcio moderno sia in cima ai pensieri di chi, nel nostro Paese, prepara decreti e provvedimenti di natura economica e sociale molto più di quanto non lo siano gli eventi/realtà culturali meno istituzionali, grandi assenti nell’orizzonte delle potenziali soluzioni e tempistiche proposte finora in Italia.

E quindi, ancora in attesa di avere strumenti più precisi per poter immaginare, fin da ora, alternative possibili al modo di fruire la musica e la cultura “dal vivo” as we knew it, dal primo giorno di lockdown con ZERO abbiamo provato ad assistervi con contenuti e proposte in linea con lo spirito che ci appartiene e contraddistingue: ironia e spirito critico, certo, ma soprattutto il bisogno di restare connessi con il nostro territorio, i luoghi, i musicisti e gli addetti ai lavori che animano le nostre città, spesso dal basso. Nella giungla di streaming che dall’8 marzo invadono il web, proviamo a dare un contributo, ma alla nostra maniera. E con un paio di concetti chiari in testa: per ovvie ragioni, la musica live in streaming non potrà mai sostituire l’esperienza di un concerto, delle arti performative e del clubbing. E non solo per questioni di energia e di condivisione, per la relazione instaurata dagli artisti con lo spazio e il pubblico, ma anche per il valore economico, artistico e finanche politico, in certi casi, di ogni performance; un valore che il digitale tende a svuotare, sminuire, normalizzare e che pertanto richiede una maggiore consapevolezza nelle strade da percorrere.

Con ZERO Broadcasting proveremo a dare un po’ di continuità a quella cosa che ci manca più di tutte: vedere facce note e ascoltare musica sconosciuta ma familiare, come quelle sere in cui ci si ritrova tutti in uno stesso club o in un circolo Arci senza neanche essersi dati l’appuntamento. La necessità fisica ma pure intellettuale di assembramento, consapevoli che questa è una fase che supereremo. Dalle nostre pagine Facebook di città e nazionale (Roma, Milano, Bologna e ZERO.EU/Italia), ZERO Broadcasting ospita e ha ospitato le selezioni di dj e fidati pusher di beat che abbiamo imparato a conoscere e amare negli anni nei nostri club del cuore, appuntamenti già avviati su Roma con le selezioni di tanti amici – Hugo Sanchez, Pikkiomania, Orree, Equohm, Cavallo HC, Dottor Pira tra i selezionatori più assidui, affiancati da Heinrich Dressel, Buromaschinen, Lorenzo BITW, N-Zino, PierPanico, Laboon, Nicola Casalino, JFrank, Luca Bigote, Mai Mai Mai – e su Milano con l’appuntamento del martedì con Serendeepity e ospiti graditi come Millesuoni e Roots.

La novità sono i live set: concerti immaginati e realizzati su misura per ZERO da parte di musicisti che abbiamo imparato ad ascoltare e spesso anche leggere su queste pagine, in dimensioni casalinghe o in particolari esterne, spesso “speciali”, importanti per tenere viva la connessione con una certa “scena underground” che è linfa vitale del tessuto sociale e culturale, certamente più di ogni artista buono per un concerto in formato drive in. Una lista ghiotta di artisti che avremo modo di ascoltare e guardare dalle nostre pagine, con appuntamento fisso il giovedì, in attesa di tornare a vederli live. Per questa settimana, ospite del giovedì sarà un set ultra visionario a cura di Artetetra intitolato “Pataphysical Theater”, un incontro matto tra videogiochi e inedite musiche scoppiate dal mondo. Così l’etichetta ci introduce al set:

«Il Pataphysical Theater è un’esplorazione non guidata e in tempo reale di LSD Dream Emulator, accompagnata da una selezione di pezzi ancora inediti provenienti dalla galassia sonora di Artetetra. Molto semplicemente, è una forma di apprezzamento verso alcuni degli angoli dell’universo videoludico che più ci rappresenta e che ci ha tenuto compagnia durante questo periodo».

Per i live, dopo le performance di Neunau, Otolab, Maurizio Abate, Alberto Boccardi, Tommaso Cappellato e Artetetra, nelle prossime settimane ascolteremo il set a cura di Cassette PM (con Federico Pirozzi) e HVSBAND. Di seguito il palinsesto della settimana dall’1 al 7 GIUGNO (ancora in via di aggiornamento), restate sintonizzati per i prossimi appuntamenti – almeno finché non supereremo definitivamente questa fase.

LUNEDì 1
ZERO MILANO H 20:30
CYBERSPEAK Release Party X ALGO:RITMI

MERCOLEDì 3
ZERO ROMA H 18:00
IPOLOGICA presenta GIULIO MARESCA (live)

GIOVEDì 4
ZERO.EU H 19:00
ARTETETRA: PATAPHYSICAL THEATER