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Dino Lupelli

La notte vista da Dino Lupelli di Elita e raccontata attraverso un identikit per il numero speciale Grande! Zero - La notte di Milano.

Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi il 18 ottobre 2017
Aggiornato il 26 ottobre 2017

Data di nascita

19 giugno 1970 (54 anni)

Luogo di nascita

Bari

Luogo di residenza

Milano

Attività

Direttore

Era il responsabile di Elettrowave, l’area elettronica di Arezzo Wave. A Milano dal 2000 si è occupato di eventi corporate ed è tra gli ideatori di Elita.

A che ora inizia il giorno e a che ora finisce la notte? Qual è la magia che distingue la notte dal giorno?
In realtà ho scoperto che giorno e notte si assomigliano molto di più di quanto non credessi. Non c’è nessuna magia particolare nella notte che non si possa riprodurre anche di giorno con un buon soundsystem, la giusta musica e il giusto gruppo di persone (che poi vuol dire chiunque).

La notte di Milano.
La notte a Milano è senza mezzi di trasporto pubblici.

La tua prima notte folle.
Forse la più folle è terminata in uno striptease di piazza Diaz dopo una delle leggendarie domeniche del vecchio Plastic. Quattro bohémien (neanche troppo) che non volevano proprio andare a dormire…

Come ti prepari e come inizia la tua serata? Cosa ascolti quando balli davanti allo specchio prima di uscire?
Non mi preparo affatto e non mi è mai successo di ballare davanti allo specchio, almeno che non fossi ubriaco. A casa mi piace sentire musica italiana.

La vita è un party o i party aiutano a vivere?
Non mi aspettavo una domanda così da Zero!

Qual è l’evento dei tuoi sogni che vorresti organizzare?
Mi piacerebbe organizzare un festival di sole opere prime, qualcosa di effimero e allo stesso unico, magari in un paesino della Sardegna. Un evento di tre giorni con una community di music lovers accanto ad artisti di spessore senza preferenze di genere.

Cos’hai scoperto di notte e cosa sogni di scoprire ancora nella notte?
Non ho scoperto nulla in realtà che non ci sia anche di giorno. La nuova notte è il giorno.

Qual è la cosa più bella di lavorare di notte?
Nessuna in particolare, forse il minor traffico ma io preferisco i mezzi pubblici.

Una persona della notte che è diventata importante anche di giorno?
Annalaura. Mia moglie.

Ti sei mai innamorato di notte?
Sì è successo.

Instagram o facebook? Stories o status?
Human relations, vale come risposta?

La discoteca e il party più belli di sempre?
Come club in passato mi sono piaciuti tantissimi posti ma ora le belle feste sono altrove, penso ai diurni di Buka e Do.g.s. soprattutto perché ti lasciano vivere la notte come luogo di relax.

Il luogo nel mondo con la “mejo” nightlife?
Immagino che molte capitali africane o sudamericane abbiano delle notti fantastiche perché lì la notte è ancora sinonimo di libertà.