Nessuna velleità di rivaleggiare con il blasonato pesto genovese a base di basilico, né con le varianti siciliane a base di pistacchi. Nell’entroterra abruzzese, il pesto lo si fa con peperoncino e acciughe: povero e semplice. Ma buono, parecchio. Tipo che con gli spaghetti ci sta una meraviglia e avrebbe dato molta (infinita) più soddisfazione alle vostre spaghettate chimiche in orari notturni. Tanto per rimanere in tema “pesce di montagna”, gli altri due piatti succulenti della sagra saranno le anguille (fritte) e il baccalà. Portatevi una piscina gonfiabile e vi sembrerà di stare alle Egadi.
ven 07.08 – gio 13.08