La caccia al cinghiale ha qualcosa del rito iniziatico, non tutti i cacciatori inseguono questo mastodontico maiale selvatico perché non è come sparare ai volatili, miti esserini che svolazzano pacificamente, il cinghiale reagisce, carica, aggredisce. I cacciatori si pongono su grosse palafitte per ridurre al minimo il pericolo, ma è impossibile eliminarlo del tutto, l’animale non è semplicemente una preda o un tranquillo animale da fattoria, ma un avversario. Il sapore della carne è penetrante e compatto, l’odore pungente tradisce il senso antico della caccia come lotta per la sopravvivenza, e questo a Dugenta lo sanno molto bene.
ven 05.09 – dom 26.10