Ricordate i viaggi in Campania quando non si tornava a casa se non prima di essere passati a fare incetta di mozzarelle? La macchina stracolma e quell’odore inebriante che vi accompagnava fino alla porta. Così succederà ad Agerola, piccolo comune di Napoli, nei giorni del suo baccanale dedicato al fiordilatte, uno dei formaggi più famosi al mondo. C’è una disputa tra i caseifici campani, c’è chi sostiene che la mozzarella sia solo di bufala e porta avanti la lotta tra la tipologia battipagliese-ebolitana e la tipologia casertana, e chi sostiene che la particolare conformazione dei monti lattari dia al latte e di conseguenza al fior di latte di Agerola un speciale sapidità e consistenza che lo rende migliore anche della mozzarella di bufala. Non vogliamo entrare nella disputa, ogni tipo di mozzarella, l’oro bianco campano, ha i propri estimatori che addurranno motivazioni più o meno valide rispetto alle loro scelte. Ad Agerola il fiordilatte si ottiene dalla lavorazione del latte vaccino e si consuma freschissimo. Non manca di certo il folkore in questi giorni di festa, che si svolge in concomitanza delle celebrazioni per Sant’Antonio Abate, patrono del paese.