A Tredozio ci sono i licantropi, anche se il plenilunio non c’entra. La trasformazione avviene invece appena volto lo sguardo verso una mezza luna, quella del bartlàz (bartolaccio). Al mattino delle prime due domeniche di novembre, con occhi di fuoco e zanne acuminate, gli abitanti del borgo corrono verso il sabba (a piazza Vespignani), dove ad attenderli c’è il caratteristico tortello ripieno di patate, pancetta e pecorino, racchiuso in una sfoglia di farina ed acqua. Cotto su piastra, divorato caldo è il top della magia culinaria locale. L’incantesimo si prolunga fino a sera fra spettacoli e artisti di strada, e ancora castagne, sangiovese e “paciàrela”, una polenta condita con fagioli e porri. Ululerete di piacere.
Il 4 novembre e l’11 novembre.