Pane e ricotta, cibo dei poveri. Tempo addietro forse; oggi con la riscoperta delle tradizioni, del biologico e dei “sapori di una volta”, la speculazione va forte. A Barbarano Romano entrano in scena i pastori, che scenderanno a valle con tanto di greggi per questa festa campestre. L’attozzata da cui questa sagra prende il nome è una ricotta di pecora poco densa, che viene servita in ciotole di terracotta, calda e accompagnata da fette di pane casereccio appena sfornato. La carrellata di prodotti tipici non si ferma qui, il menu campagnolo prevede anche carne alla brace, ciambelle, formaggi di vari tipi e – immancabile – il vino nostrano.