All’ultimo censimento gli abitanti di questo particolare borgo erano 296 e sembra contribuiscano tutti con un ingrediente a testa nel creare il rinomato polentone. All’impasto di acqua e farina di mais, infatti, si aggiungono tonno, alici, baccalà, aringhe, pomodoro, erbetta, aglio, olio, sale, peperoncino e vino bianco, che trasformano un cibo povero per eccellenza in una prelibatezza unica. Ogni anno la Festa del polentone celebra la prima domenica di quaresima: la sagra entra di diritto a far parte di quelle feste nomadi nell’arco degli anni, come il carnevale e la pasqua, basate su conteggi ancestrali. O più probabilmente sul numero di abitanti che hanno collaborato a preparare questa divina pietanza.
dom 01.03