Un aulico aforisma comparerebbe la kermesse Gradolese al luogo dove anche l’anima più candida deve sostare per raffinare la propria purezza. Una grezza sentenza esclamerebbe che arrivare a Gradoli, riva nord del Lago di Bolsena, è una vera purga. Qualsiasi sia la scuola di pensiero, c’è l’occasione di acquisire l’agognata pace dei sensi attraverso un percorso di purificazione godereccia in occasione del Mercoledì delle Ceneri, da ottenere con l’aiuto della locale minestra di riso con sugo di tinca, poi luccio in umido, nasello fritto e baccalà lesso. Se ciò non bastasse, si può sempre attingere dai 250 kg di fagioli olio e pepe che saranno serviti in tavola: anima – e soprattutto corpo – saranno purgati, lasciando nell’aria una scia mefitica e mefistofelica.
Questo il menù del mercoledì, lo stesso da tempo immemorabile
Fagioli in bianco conditi con Olio extra vergine dei colli gradolesi e un pizzico di pepe
Minestra di riso con sugo di tinca, la cui ricetta è conosciuta solo dai cuochi addetti
Luccio in umido
Nasello fritto
Baccalà lesso condito con olio ed un trito di aglio e prezzemolo
Una mela