Delle tante sagre a cui sono stato, questa rientra tra le migliori tre. Per il cibo: i frascategli – una pasta povera di farina simile al semolino condita con sugo di carne, di cipolla, con aringhe o broccoletti – cui seguono salsicce alla brace, pecora in umido e vino a volontà. Per l’intrattenimento ludico: gara a chi riesce a bere più vino a garganella versato da una tegola (vera e pesantissima), pentolaccia (con premi di livello come salami e prosciutti), balli e canti. Infine per la gente, che dire di cuore è dire poco: basti pensare che una volta, in segno di rispetto in quanto bevitore forestiero che li ha sfidati con onore in casa loro, mi hanno regalato la tegola della disfida per mostrarla con orgoglio in città. Gli eroi sono tutti giovani e brilli.
dom 07.04