Leggenda narra che il comandante Marcantonio II Colonna, sconfitti i Turchi il 7 ottobre 1571 a Lepanto, corse a Marino, non per festeggiare il trionfo con una sana sbronza, ma per riferire a Pio V del successo. Da allora fu istituita la celebrazione della Madonna del Rosario, protettrice della spedizione. Annoiato da 450 anni di liturgie, nel 1925 il poeta Leone Ciprelli decise di unire le usanze locali (‘mbriacasse) a quelle religiose e istituì la Sagra dell’uva. La festa non ha bisogno di proemi, parla da sé lo stornello di Franco Silvestri: c’è l’abbondanza e ci sono le fontane che danno vino. Se poi l’annata è buona e l’ottobrata romana è seria: Nannì! Viè co’ me che s’annamo a mette lì!.
ven 03.10 – lun 06.10