Primavera dei vini - Festa del bonarda (annullata)

Finalmente è arrivato marzo, dove in una collina a cavallo tra Oltrepò pavese e colli piacentini il caloroso lavoro di una manciata di vignaioli scalda l’aria e la circolazione di chi ha voglia di passare una domenica fuori città. Per noi è sempre stata lo spartiacque tra l’inverno e la primavera, la prima-vera uscita dal letargo. Gli stand aprono al mattino e sono carichi per arrivare a sera: tra i rossi bonarda e croatina la fan da padroni, con punte di eccellenza in vini che potrebbero stare nelle guide come il bonarda storico di Piergiovanni Agnes o il cabernet sauvignon e il nero su nero di Buscaglia (uvaggio syrah 100%). Tra i bianchi si spazzia dal riesling al pinot bianco, dalla malvasia secca e dolce allo chardonnay che qualcuno è riuscito anche a passare in barrique: a voi la sfida di scoprirlo. Perché con gli anni ho imparato anch’io che il bello è sapere cosa bevi!