“Pulènta e Missultèn, butèglia dissanguada”. Lo cantava Davide Van De Sfroos nel 2003, quando ancora non erano conosciuti a livello nazionale, ma erano già l’orgoglio del Lago. I misultin (o misultitt, o missultèn a seconda della pronuncia locale) sono il piatto più tipico del Lario. Sono pesci d’acqua dolce, gli agoni, che vengono pescati nei mesi di giugno-luglio. La denominazione deriva dal contenitore di legno in cui vengono deposti con l’alloro per la preparazione, una volta essiccati al sole: la misolta, che viene chiusa con un coperchio schiacciato dai sassi. Risultato: un pesce secco e appiattito da mangiare con la polenta. Un consiglio: assaggiateli con una spruzzata d’aceto.
Angela Maderna
