Più che un sorcino, mi sono sempre considerato un soncino, nel senso di uno che va ghiotto per tutti i tipi d’insalata. Quindi a Soncino, patria dell’omonima erba, mi sento a casa, anche se da queste parti impazziscono soprattutto per la radice amara, tanto da organizzarci una sagra che impazza dagli anni Sessanta. Gustosa, amarognola e curativa come una medicina (fa bene al sangue e all’intestino), la radice viene cotta in acqua e limone da soncinesi vestiti col costume dei popolani di un tempo. Pensavate di mangiare solo erbacce? Gente di poca fede! La radice viene servita con salamelle e accompagnata da vino novello. Prima di buttarvi nel Carrozzone dei festeggiamenti, fatevi un dolce e una grappa. Sempre alle radici.
dom 27.10