Se pensate che il primo motivo d’orgoglio di un salentino sia la pizzica, vi sbagliate. Prima di tutto viene la frisella. Se ne incontrate uno sul treno o in aereo e rovistate nel suo bagaglio ne avrà certamente un pacco. Se vi invita a pranzo, ve ne offrirà certamente come antipasto (anche se spesso sono la sua cena). E se per sbaglio vi azzardate a regalargli quelle col buco al centro del supermercato l’avrete perso come amico. La “frisa” non ha buchi. È il piatto più povero e salutare del mondo, fatta di grano duro o anche d’orzo. Si immerge nell’acqua per pochi secondi, poi si condisce con sale, olio e pomodoro (o tutto quello che vi viene in mente). Un pacco costa poco più di un euro, anche se ai lidi la servono a 7 euro l’una. Voi diffidate e preparatevela da voi. O al massimo andate alla festa della frisella, dove pure i salentini ne mangiano a volontà. Fidatevi del loro orgoglio.
sab 16.08 – dom 17.08