Del poeta Lido Raspollini, riportiamo un passo di un sonetto dedicato alla bistecca alla fiorentina in occasione del suo ritorno sulle tavole, dopo il proibizionismo dovuto al morbo della mucca pazza. “Fior di ogni fiore, fiorentina mia / Solo a pensarti mi sento commosso / Finalmente è finita l’agonia / Posso farti alla brace col tu’ osso”. Una prova della passione che i toscani nutrono per la costata di chianina, alla quale è dedicata questa sagra. Una griglia lunga quattordici metri attende chili di bistecche spesse come la Bibbia e oggetto della stessa devozione. Non vi azzardate a chiederla “ben cotta” o sulla graticola ci finirete voi. Come i martiri paleocristiani.
mer 14.08 – gio 15.08