Stanley Kubrick non c’entra molto con lo speck, ma se foste stati presenti all’edizione 2006 vi sareste ricreduti: un monolite dalla copertura croccante e sapida, alto sei metri, si stagliava davanti a una tavola stipata di omoni in lederhosen che non credevano ai propri occhi. Ed erano solo al primo giro di birre. Dove l’avevano preso un porcello grande come un dinosauro? A questo genere di feste il totem di carnazza non manca mai. Nel 2009 i valligiani composero il piatto di speck più lungo delle Dolomiti (533 metri), innalzarono una corona di speck da 7 metri e crearono un tetto da divorare. Anche questa volta, fra profumo di pane sfornato e cetrioli sottaceto, verrà eletta la Regina dello speck. Che al centro dell’universo ci sia un feto di maiale?
sab 05.10 – dom 06.10