Una cosa così, che ti siedi a tavola e ti rialzi il giorno dopo, succede solo nelle migliori famiglie a Natale, quando nei salotti ci sono le brandine in soggiorno e nel corridoio tra la sala da pranzo e il bagno le macchinette per il caffè. Sono sicuro che questo succede anche in molte case di Fontignano, dove il rave culinario viene replicato per dieci giorni a fine luglio. E senza neanche un particolare alimento da celebrare, ma con il solo motivo di morire di cibo. Si legge dal menu: umrbicelli al sugo d’oca, pappardelle con la lepre, ‘mbrecciata ovvero pietanza medievale con verdure e legumi, faraona in salmì, costolette d’agnello fritte, agnello arrosto, grigliata di maiale, spezzatino di cinghiale, torte al testo con condimenti vari e dolci. Più che il guidatore sobrio vi servirà un tizio con il patentino per le gru.
ven 18.07 – dom 27.07