E mo che è ‘sta fava cottora? Un’invenzione per attrarre turisti, un nome a caso usato come scusa per una sagra? No, la fava cottora esiste, è viva e lotta insieme a noi a fini della tutela della (bio)diversità alimentare. Si tratta di una varietà particolare di legume, detto anche “mezza fava” per le sue dimensioni, che, come indica Slow Food che l’ha “presidiata” da tempo, cresce su terreni “praticamente privi di calcare attivo” e per questo si cucina più in fretta ed è più digeribile rispetto alle sue consimili. Forse perché ritenuto dai locali un alimento eccessivamente leggero – e sicuramente per rispettare la tradizione umbra della sagra a matrioska – in contemporanea Collicello ospiterà anche la Sagra della polenta alla carbonara e del cinghiale alla colcellese. Leggerezza, agilità.
gio 24.07 – sab 02.08