“Quando addentiamo la tua rotonda innocenza torniamo per un istante ad essere creature appena create. Io voglio un’abbondanza totale… voglio una città, una repubblica, un fiume Mississippi di mele, e sulle sue sponde voglio vedere ogni popolo del mondo unito, riunito, nel gesto più semplice della terra: mordere una mela” (Ode alla mela, Pablo Neruda). Le mele della Vallée rotolano dentro borghi da fiaba: possiamo portarcele a casa al naturale o in veste di gelatine, marmellate, succhi, sfoglie, crostate, salse, sidri. Il ritmo dello slow-food ci carica in spalla fino al pranzo alpino, che è tutto a base di mele come quello di Nonna Papera per Ciccio. E a merenda frittelle, calde frittelle di pommes…
ven 25.10 – dom 27.10