Ogni seconda domenica di luglio si svolge la festa dedicata al re dei crudi, lo jambon che può fregiarsi della denominazione d’origine protetta “Valle d’Aosta Jambon de Bosses”, rispondendo a particolari requisiti, stabiliti dal disciplinare di produzione. Una tradizione alpina senza eguali che vanta origini antichissime. Dello Jambon de Bosses, infatti, si parla fin dal 1397, quando, in un documento del luogo, viene nominato per la prima volta l’antenato della sua moderna ricetta. Non un semplice prosciutto, lo Jambon è un prosciutto crudo stagionato in loco, il cui procedimento di salatura ricopre un’importanza notevole, al fine del raggiungimento del suo particolare sapore. Non a caso è il re dei prosciutti, dove le erbe del territorio alpino concorrono a dargli quel particolare aroma che lo contraddistingue lontano chilometri. Aglio tritato, salvia, rosmarino, pepe e bacche reperibili solo su questo territorio lo rendono unico al mondo. A concludere la stagionatura (circa 12 mesi) in un ambiente buio, fresco e ben ventilato. Il clima alpino, infatti, è il miglior alleato di questo prodotto, che durante lo Jambon Day viene celebrato con degustazioni e ricette tra le vie del borgo.
Amaro Ramazzotti ti invita a scoprire gli ITINERARI DEL GUSTO
COSA VEDERE A Saint-Rhémy en Bosses
Tralasciando per un attimo la natura e l’aspetto paesaggistico, Saint-Rhémy en Bosses si fa apprezzare per le sue strutture medievali. Come il Castello, costruito nel 1400 che sorge accanto alla chiesa di Saint-Léonard; recentemente ristrutturato ospita periodicamente mostre ed avvenimenti culturali. Il passato contadino di questo luogo interesserà gli appassionati di turismo rurale: un passato ancora tangibile nell’architettura delle case e degli altri edifici disseminati tra le varie frazioni. Famosa per le sue chicche gastronomiche, qui si viene anche per fare un giro nel centro produttivo del suo celebre Jambon. Scoprite come nasce con una visita guidata all’azienda De Bosses, che riunisce insieme la passione e l’imprenditorialità di alcuni produttori della zona.
ITINERARI A PIEDI/BIKE
Il Massiccio del San Bernardo, che si trova a 2473 metri di quota, è sempre stato un importante collegamento tra la Pianura Padana e l’Europa Occidentale. Ricco di sentieri fin da tempi remoti, oggi è meta importante per chiunque voglia intraprendere una vacanza a contatto con la natura. I percorsi di trekking sono numerosi e accessibili a tutti. Come il Tour du Saint-Bernard, un trekking affascinante e selvaggio attraverso il Monte Bianco e il Grand Combin, poderoso massiccio delle Alpi vallesane; oppure il tracciato dell’Alta via n. 1 che si sviluppa al cospetto dei massicci più elevati: il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco. Non dimenticate la tappa n°11 facente parte del “Tour du Grand Saint Bernard”, dove sono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo rifugio alpino a quota 2.550 m.