Se immaginassi il mondo perfetto sarebbe più o meno fatto così: un tavolo con amici, Franciacorta (lo Champagne lasciamolo ai francesi) e un seria infinità di crudità di mare. Ostriche, ricci, gamberi rossi di Mazara, caviale e scampi, in un crescendo di felicità che è difficile descrivere in queste righe. Un po’ ti senti Roman Abramovič indeciso nello scegliere da cosa iniziare, ma poi pensi che sia tutto vero perché ti guardi attorno e sei in Brera, in questo elegante ma sobrio raw bar dedicato al crudo di pesce e alla tradizione culinaria siciliana. Pochi piatti, poche sofisticazioni, nessun volo pindarico gourmet: qui potete provare piatti come gli gnocchi gamberi e pistacchi, tagliolini all’astice, cubo di spada al Mediterraneo.
Sapori netti e sinceri, che ricordano quelli della terra da cui provengono: l’Isola di Lampedusa dove i proprietari di questo locale gestiscono alcune attività nella ristorazione. Ma i veri protagonisti sono le alzate di crudi. Non sappiamo da dove iniziare, le ostriche sono suddivise per provenienza come le Spéciales d’Irlande, le Spéciales Nomandie, le Migeon Viollet e le Perle Rose. Tanto le provo tutte, insieme al resto del cabaret di mare che culmina con un riccio che manda tutti fuori di testa. Il caviale da spalmare sul pane caldo e burro mi rende felice come nella finale del 2006. Per fortuna al mio tavolo c’è un’eretica che non mangia crudi: mangio per due. Petrus è un luogo dove isolarsi dal resto del mondo e con francescana dedizione ordinare ogni crudità che possa esistere.