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Scuola Piccola Zattere

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Scuola Piccola Zattere Fondamenta Zattere al Ponte Longo,
Venezia

Siamo qui, siamo a Venezia, siamo immerse nella bellezza e nel prezzo che questa città paga grazie e a causa di essa. Una città piccola e luminosa che rischia di irrigidirsi in una visione di sé prestabilita. Rischia, ma non sempre.

Siamo qui, siamo alla Scuola Piccola Zattere, un luogo che accoglie e restituisce la bellezza della città in cui nasce (nel novembre 2024 grazie a Victoria Mikhelson), ma che sta scegliendo anche di non essere statica e di portare qualcosa di diverso. I cambiamenti non sono mai semplici, si portano dietro tante riflessioni e complessità eppure, appena varcata la soglia della Scuola, qualcosa di curioso, di nuovo, si intuisce. Fin dal principio ci accoglie un luogo dinamico che rende sé stesso e la sua struttura tale. Nell’atrio l’opera Geometrie del Possibile dell’artista Andrea Canepa è uno spazio abitabile e modellabile, per riunirsi e sperimentare con incontri e workshop. Ma ovunque si vive un luogo curato nel dettaglio, piani e piani di un centro culturale che si attiva in forme e sfumature diverse, in un dialogo aperto con la città. Ogni spazio è concepito per l’interazione tra le arti e le persone, in modo praticamente impeccabile. Tutto è affrontato con giocosa serietà (amplificato dall’impianto grafico di Giga Studio): l’ingresso sono moduli con cui interagire, il bar ristorante un luogo gioviale, raffinato e etico (tocco dei Fosbury Architecture), mentre a ogni piano che si sale si affonda nel programma di mostre e, soprattutto, si arriva all’arena dedicata alle performance, al lavoro collettivo, all’educazione. Nel nome d’altro canto, porta il nome di Scuola piccola. Irene Calderoni ha accettato la sfida di portare un programma costante e accogliente all’interno dell’istituzione nascente e lo fa, anche e soprattutto, attraverso delle borse di ricerca aperte sia ad artistə internazionali ma con anche un’attenzione particolare a Venezia e alle personalità creative che la popolano e ne amplificano le sfumature di bellezza ma che, al tempo stesso, non sempre hanno modo di emergere. Quindi ecco, la Scuola Piccola Zattere si affaccia tra i canali con dei bisogni e delle attenzioni nuove che possano portare anche a nuovi dialoghi dove ci sono contrasti e fragilità, nella speranza che possa essere la casa di cui tuttə sentiamo il bisogno per la sperimentazione, la creatività e nuove possibilità.