Se qualcuno mi chiedesse dove mangiare un kebab a Torino, io gli direi di venire qui, da Horas, indubbiamente un’istituzione. Il suo kebab è quello che ti salva dalla fame chimica, i falafel (ottimi) della “colazione” dopo la disco o il piatto egiziano la domenica, per soffocare l’hangover. Da Horas c’è Bibo che se ti chiama “negro”, significa che gli sei simpatico e dietro il bancone i ragazzi della “catena di montaggio” ai quali non sfugge niente neanche nei momenti di pienone (ti potrebbe capitare di trovarci la fila, ma non ti preoccupare, è tutto sotto controllo), così veloci che sembrano usciti da un quadro di Balla. E poi insomma, la notte ci si trova tutti qui.