Non so voi, ma al di là delle pippe sul quartiere degli artisti e degli intellettuali, a me l’Isola piace. A volte mi ci perdo a piedi e mi sembra di essere a Lisbona, coi suoi negozietti alla moda e le mille osterie vocianti. Anche se, a dir la verità, da quando lo skyline fa un po’ New York (i maligni dicono Dubai) il Nordest si sente finalmente a casa, coi suoi aperitivi jazz, le colazioni golose e i mille giornali da leggere sorseggiando un caffè.