Tutto ebbe inizio una sera d’inizio estate quando suonò alla mia porta un ragazzo bellissimo: fisico statuario, capello lungo e bicicletta, era il delivery boy di Pasqualina, gentilmente fattomi recapitare a casa da una coppia di amici che avevo invitato a cena – sorvoliamo sul fatto che confidassero più nel dolce che nella mia abilità ai fornelli.

Se è la prima impressione quella che conta, eccomi innamorata di questa gelateria per cui la coppia di amici che me l’hanno fatta scoprire, Stefano e Riccardo (in arte Gnambox), ha disegnato il packaging più figo e colorato che abbia mai visto.

Una volta spogliata dal suo “vestito colorato” la confezione di cui sopra vi lascerà a bocca aperta: riempitela al volo con le palline di gelato disposte ordinatamente in formato “single” – sono infatti separate tra loro in modo da non creare spiacevoli miscugli dal sapore indefinito che spesso caratterizzano le vaschette dopo pochi minuti dall’apertura.

Se non avete voglia di aspettare a casa il bel delivery boy con le sue palle (di gelato), andatevele a prendere in via Edmondo de Amicis 44. Consiglio la liquirizia, da abbinare al fiordilatte. Vi chiederanno dove siete diretti, non è per farsi gli affari vostri, solo per capire quanto lasciare nell’abbattitore le palline onde evitare che si squaglino durante il viaggio. Geniale.

Alessia Rizzetto