A Parma ci arrivate in poco più di un’ora di autostrada, anche con una deviazione: se siete al casello e la voglia di culatello può essere ancora controllata, prendete la direzione di Colorno e dopo cinque minuti troverete a destra, in mezzo ai campi, l’Abbazia di Valserena, una visione che sembra crescere, come una pianta, dal nulla. Ci passò forse Stendhal, che vi trasse ispirazione per descrivere la Certosa di Parma. Negli ultimi cinquant’anni ci sono passati tantissimi artisti grazie ad Arturo Carlo Quintavalle ed ora lo CSAC, uno dei più grandi archivi di arte contemporanea, design e fotografia al mondo, si è aperto al pubblico. Un paesaggio tra le sculture e la bellezza di perdersi guardando le antiche mura che trasudano una storia antica: si può mangiare e si può restare a dormire, magari approfittando del fine settimana, per una gita alla Reggia di Colorno, ai castelli dell’alto parmense e a tante fantastiche mangiate di che vegetariano non hanno proprio nulla.
Marco Scotti