È molto difficile riuscire a scorgere quel limite tra ciò che siamo in grado di creare e ciò che ne ha influenzato e permesso la realizzazione. Niente esiste scollegato dal resto e questo rende il progresso, il cambiamento, un impasto intriso di tanti elementi.
Questo processo, se coinvolge l’essere umano, ha un denominare comune preciso: l’immaginazione. Ovvero la nostra capacità di proiettare in uno stadio successivo, quello che conosciamo. Basta pensare alla tecnologia e alla sua natura di “prolungamento” delle nostre capacità e necessità. La tecnologia parte da noi e ci amplifica, ci collega gli uni agli altri con le stesse modalità di un sistema nervoso, corre profondo e rapido, progredisce e noi con lui.
Tra le linee di questa riflessione si inserisce Audi che ha scelto di confermare e ampliare il suo dialogo con arte e la tecnologia, portando un innovativo progetto per C2C Festival, durante l’art week torinese. I quattro giorni di festival che danno vita al C0C sono un insieme di musica, eventi, performance e conversazioni che si suddividono tra le OGR, Porta Palazzo e la Fondazione Sandretto Re Baudengo. È proprio in questa location che Audi ha scelto di allestire il suo progetto: The Artech Performance. Una vera e propria installazione che mette al centro la capacità creativa della tecnologia, la possibilità di liberare le briglie del digitale e lasciarlo, in qualche modo, esprimere. The Artech Performance si ispira all’intelligenza artificiale e crea un dialogo tra la musica e l’immagine – una forma di video-art dove un software (progettato da https://wzrd.ai/) riesce a elaborare i suoni e relazionarli in modo del tutto arbitrario e non prestabilito, con un archivio di immagini, per poi liberarle su uno schermo insieme al suono che rielaborano.
Su questo confine tra la libertà della tecnologia e il suo legame con noi, porta il suo contributo anche ZERO che, insieme a Audi, ha realizzato tre video con la stesso software con alcuni dei musicisti della sua community, visibili sul nostro sito, che mixano suono e immagini.
Alla Fondazione Sandretto Re Baudengo, dove ci saranno anche dei talk dedicati alle nuove forme espressive della tecnologia e al ruolo che sta assumendo nei canali della creatività, Audi porta al centro della sua installazione The Artech Performance, il nuovo modello Q4 Sportback e-tron, con un motore 100% elettrico. Una macchina evoluta che in qualche modo riesce a dialogare, ad avere una sua indipendenza rispetto ai nostri bisogni e limiti.
Con l’obiettivo comune di fare del futuro il più grande evento di cui avere cura.