Dicono che sarà una primavera fredda, ma che ci frega. Cioè, ve li ricordate quei concerti ad aprile senza aria e completamente sudati? Di live al chiuso ne abbiamo almeno ancora per un mese, quindi ben venga il vento del nord se ci consente di godere al meglio i grandi show che ci aspettano. A partire dall’unica data italiana di James Holden – curata dal Locomotiv – che il 14 aprile presenta al Teatro Duse il suo ultimo e super psichedelico disco con la band. E visto che si parla di viaggi, questo è anche il mese delle ben 4 date di Roger Waters all’Unipol Arena (21/22/24/25 aprile) e dei Godspeed You! Black Emperor all’Estragon (il 26). Imperdibile la data al Lime bar per il progetto legato al celebre brand di whiskey Jameson: Jameson Street porta la musica dei buskers d’Italia nei locali della Penisola e questa volta sbarca a Bologna il 12 aprile. Chi si esibirà? Lo decide il pubblico di internet votando sul loro sito tra alcuni alcuni artisti presenti. Clicca qui per saperne di più. Viaggi nell’aldilà quelli che ricordano il compianto Mika Vainio con Die Angel e Ilpo Väisänen (metà dei Pan Sonic) al Freakout (il 7), dove attesissimo è anche Lord Finesse (l’8), direttamente dalle strade del Bronx di New York e dalla golden age dell’hip hop. Della nuova generazione rap fa invece parte Rejjie Snow giovane talento di origini nigeriane e giamaicane nato e cresciuto a Dublino che porta al Locomotiv (il 4) il suo primo Dear Annie accompagnato dai Santii, nuovo nome degli M+A, con cui Rejjie ha collaborato per un singolone. Torna poi al Covo il 14 aprile l’occhialuto Erlend Oye, metà dei Kings of Convenience, che da quando si è trasferito in Sicilia non disdegna i tour accompagnato di sola chitarra e sentimento. Non mancano, infine, le rassegne come i quattro giorni de La Grande Festa di Panico (11-14) con Pop X, Julie’s Haircut, Colombre, I Camillas, Cesare Basile e tanti altri per celebrare l’unione dei roster Panico e Modernista e le sessioni elettriche di Martini Elettrico (6/7/9/10) che hanno preso forma nelle aule del Conservatorio Martini, dove speriamo di incontrare la musica di domani.
Tutto il meglio lo trovate comunque qui sotto e tutto ma proprio tutto il resto qui.