“IO, MIUCCIA E DONATELLA
PIAZZA AL PICCHIO
SCHIACCIATE DI BARELLA”
Così omaggiava il Bar Picchio la nostra Myss Keta nel celebre pezzo “Le Ragazze di Porta Venezia”, inno di quartiere che nello storico bar di via Melzo ha visto passare quasi 50 anni di storia. L’occasione si ripete di anno in anno, sempre il 13 dicembre, e si festeggia a forza di spritz miscelati alla vecchia (imprescindibile il pollice dosatore), birrette e patatine Pai. Il Bar Picchio compie 49 anni, anni che non sembrano passati qui dentro, 49 anni di hospitality managemente e business industry, altro che apericena.
Il bar di quartiere per eccellenza, quello che ti permette di far partire la serata anche se sei in bolletta, dove parli, conosci, incontri, limoni. Giovedì 13 ci si vede per strada, ci si fanno gli auguri di Natale e quelli al Picchio. Il dress code della serata è Gran Spolvero, forse Myss Keta ci aveva visto lungo. Durante la serata di gala la Fondazione Bar Picchio organizzerà un Sette e Mezzo vivente a scopo umanitario, che avrà come premi abbracci solidali e gadget per tutti coloro che riusciranno a non sballare.
Gli abbracci raccolti con questa iniziativa serviranno per sostenere progetti gratuiti di assistenza emotiva e prevenzione all’isolamento sociale.
Gli ospiti saranno accolti e potranno ricevere la propria carta fortunata in base all’ordine di arrivo. Il resto lo scopriremo una volta arrivati in via Melzo 11.
Grazie Carmen, grazie Felice, grazie Paolo, grazie mamma di Carmen e Felice nonché moglie di Paolo di cui non ricordiamo il nome (errata corrige, ci dicono Caterina dalla regia) e tanti auguri Bar Picchio!