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Il progetto tra spazi d’arte indipendenti di Milano e Berlino

ROUND TRIP racconta un pezzo importante della scena indipendente

Scritto da Annika Pettini il 4 settembre 2023
Aggiornato il 5 settembre 2023

ROUND TRIP-Fluidum2, Fabbrica del Vapore, Milano, 2023. Ph. Luca Vianello.

A inizio agosto ha inaugurato a Fabbrica del Vapore (nello spazio chiamato Ex Cisterne, grazie anche al supporto di Viafarini) Fluidum2, la seconda tappa del progetto ROUND TRIP: lo scambio aperto e generativo tra gli spazi per l’arte indipendenti di Milano e Berlino, a cura di Stefano Comensoli_Nicolò Colciago (SPAZIENNE, Milano) e Elisabeth Sonneck (super bien!, Berlino). La genesi del progetto è da cercare più indietro, nel mettere a fuoco un bisogno e nella costruzione di un rapporto di crescita. Stefano, Nicolò e Elisabeth infatti si sono conosciuti anni fa grazie alla curiosità generata dalle rispettive pratiche e al fatto di aver scelto, rispettivamente con SPAZIENNE e super bien!, di coltivare dei progetti artistici più ampi capaci di accogliere anche altri percorsi e di mettere in discussione il pensiero. Le prime occasioni di scambio sono nate proprio tra loro, ospitandosi nei rispettivi spazi per aprire dei circoli di confronto in nuovi territori, per poi capire che quello che stavano provando era importante e non era solo loro. E così ha iniziato a prendere forma ROUND TRIP, un viaggio in andata e ritorno continuo per accogliere sempre più spazi e artisti.

Quando rifletti su un progetto così ti rendi conto che non è la singola attività ma è l’insieme delle diverse realtà che generano la scena indipendente e underground dell’arte.

Credo che la questione interessante qui sia provare a capire il perché di questa visione, sia dal punto di vista dell’indipendenza che da quello della costruzione di una collettività. Il pensiero che negli anni mi sono creata non potrebbe esistere senza il costante contatto e confronto con loro e con molte realtà che hanno la medesima natura, perché scegliere l’indipendenza in Italia in questo momento non è semplice anche se necessario (diversa la situazione berlinese, dove infatti Elisabeth riesce a tessere in modo molto diverso le sue dimensioni di confronto).

Sul piano artistico è innegabile che l’Italia e anche Milano (checché se ne dica) non sono lungimiranti e non considerano mai la cultura un buon investimento. Per questo il sistema è tenuto in uno stato abbastanza conservatore, amatoriale e sicuramente privato. Ma nonostante questo la ricerca di forme sensibili di espressione è un istinto che non si può soffocare e quindi la vena di chi esce dalla carreggiata principale, non si prosciuga mai del tutto. Anche se con forze risicate e grande fatica, la scena indipendente ancora esiste e la volontà alla base di un progetto come ROUND TRIP è, prima di tutto, sottolineare che la singolarità non vince mai e che far parte di una scena, quella indipendente, è importante e reale. Esiste un ambiente in cui ci si può confrontare e raccontare il proprio percorso, dove si può sfamare la curiosità e portare avanti la ricerca. Avanzare, evolvere, crescere e cambiare. Il tutto ovviamente con e attraverso l’arte. E in questo caso andando oltre anche i confini nazionali, aprendo la scena all’estero, a Berlino e portando qui un aspetto delle sue emanazioni artistiche che magari resterebbe precluso ai più: “si abbassano le barriere e le insicurezze perché più si aprono i confini più si amplia il senso di comunità, di scena e di comprensione che non si è soli”, mi raccontano.

Tornando a ROUND TRIP in specifico, i primi due appuntamento sono state due mostre collettive, una Berlino (Fluidum) e a una a Milano (Fluidum2) appunto, dove sono stati coinvolti una rosa di spazi indipendenti delle due città e, a ciascuno di loro, è stata data la possibilità di raccontare il proprio lavoro attraverso le opere di alcuni dellə artistə con cui collaborano. Il risultato sono state due mostre che raccontano una scena, un modo di stare al mondo e che hanno gettato le basi di rapporti futuri. La voglia non è solo di portare il proprio lavoro altrove ma anche di crescere attraverso il confronto, di togliersi dalla confort zone e di lanciarsi in avventure nuove, sapendo che dall’altra parte c’è qualcuno simile ma diverso, con cui relazionarsi. La voglia di ROUND TRIP è quella di continuare a crescere, per includere sempre più realtà e, soprattutto, arrivare alla prossima forma del progetto, avvero uno scambio fisico di spazi one to one tra le due città e le sue diverse forme.

È semplice e fluido. Anche se difficile.

Difficile perché nella scena indipendente non esistono gli intermediari che popolano il sistema dell’arte: le cose te le fai da solo. Gli ostacoli diventano vorticosi, l’autoproduzione un compromesso con la vita e le relazioni possibilità di derive. Eppure creare alternative è una responsabilità, un dovere per mantenere fertile il terreno dell’indipendenza, della sua genuinità e delle possibilità di mobilità che è capace di offrire. Una scena ha dei valori che condivide: quel substrato morbido in cui, anche se vivi di estetiche diverse e in luoghi lontani, credi nelle stesse cose e in esse investi tutto. Ovunque. 

Insomma, la mostra Fluidum2 è aperta fino al 9 settembre e, durante quest’ultima settimana, ci saranno tre momenti di incontro e performance (il 7, 8 e 9 settembre dalle 18 alle 20): tra cui farsi raccontare la mostra dallo splendido progetto di MicroMosso, ascoltare lə artistə parlare e una serie di momenti che si muovono tra il sound, lo screening e azioni. Tra Berlino e Milano, in un luogo altro che non è neanche più la Fabbrica del Vapore ma è un viaggio.

Qui vi lasciamo le realtà coinvolte e lə artistə sceltə, così potete scoprirlə tuttə. 

MIL
Megazzino / Federica Clerici · Stefano Comensoli_Nicolò Colciago · Alberto Bettinetti · Stefano Caimi
Edicola Radetzky / Fiorella Fontana · Alessandro Simonini
spazioSERRA / Virginia Dal Magro · Cristiano Rizzo
MARS / Rita Casdia · Devis Venturelli
Rehearsal / Andrea Bruschi
MASSIMO / Luca Bosani · Martina Rota

BER
super bien! Berlin / Ricarda Hoop · Daniel Hölzl
Kreuzberg Pavillon / Ulrike Buck · Pätzug / Hertweck
frontviews at HAUNT / Carsten Becker · Sofiia Yesakova
Pavillon am Milchhof / Alexander Klenz · Elisabeth Sonneck
Maksimum Kubik / Nazlı Moripek · Sarah Reva Mohr
Hilbert Raum / Sascha Appelhoff · Susanne Ring
BETON Berlin / Anaïs Edely · Axel Loytved
LAGE EGAL / Ben Greber · Thomas Prochnow
Spor Klübü / Matthias Mayer · Michael Schultze · Matthias Mayer aka DJ Sporty Jack
Neun Kelche / Fette Sans · Maria Thrän