Alcune storie nascono nei laboratori, altre nei brainstorming delle agenzie. Non questa. La storia di KIWI nasce in casa, da un gesto intimo e personale: un figlio che vuole aiutare suo padre a smettere di fumare. Da quel momento privato è iniziata una rivoluzione che, in pochi anni, ha attraversato confini e continenti, portando un brand italiano a diventare fenomeno europeo: oggi KIWI è distribuito in 55 Paesi, presente in oltre 45.000 punti vendita e forte di 65 partnership internazionali.
Dietro c’è Mattia Sparacino, giovane CEO che ha saputo trasformare un’intuizione familiare in un progetto culturale e imprenditoriale. La sua filosofia è semplice: tecnologia intuitiva, design elegante e sicurezza come standard irrinunciabile. Risultato? KIWI non è solo un marchio di vaping, ma un linguaggio estetico riconoscibile.
Un’esperienza che mescola danza, moda e musica, e mette al centro KIWI Air, il nuovo device che si aggiunge alla gamma. Una serata pensata per respirare, muoversi, osservare, sentire.
Il 10 settembre 2025, Garage 21 in via Archimede 26 a Milano diventa il palcoscenico di un evento unico. Non lo definirei come un lancio, ma un’esperienza che mescola danza, moda e musica, e mette al centro KIWI Air, il nuovo device che si aggiunge alla gamma. Una serata pensata per respirare, muoversi, osservare, sentire.
Sul palco i Kataklò Athletic Dance Theatre, guidati da Giulia Staccioli – ex ginnasta olimpica e studentessa dell’Alvin Ailey Studios di New York – portano tre performance inedite ispirate ai quattro elementi. Acqua scivola tra corpi fluidi, intrecciati, continui, come onde che si muovono tra il pubblico. Terra esplode in forza e radicamento, piedi che spingono, torsioni potenti, corpi che si sostengono l’un l’altro. Aria sospende, levita, trasforma i gesti in poesia. Fuoco accende lo spazio, scoppia negli sguardi e nei movimenti improvvisi, tensione che sale e poi esplode. Ogni salto, ogni piega, ogni sospensione racconta leggerezza, energia e libertà. La danza diventa rituale, un linguaggio corporeo che trasmette fluidità, respiro e vitalità.
E c’è di più. Accanto alla performance c’è anche la moda con una sfilata-performance minimalista e scultorea, dove abito, corpo e device dialogano nello stesso ritmo. La serata ha un occhio puntato anche verso il futuro proponendo una anche una borsa di studio per giovani designer, un ponte tra energia emergente e cultura.
La musica attraversa tutto Garage 21. I DJ set di Lele Sacchi, con la sua esperienza nei club e nelle radio internazionali, e di Davide Squillace, maestro di techno e house, guidano il flusso della serata tra elettronica vibrante e urban beats. Ci si muoverà parecchio e in chiusura ci si aspetta una Special Guest che fonderà musica arte e danza in un’esperienza collettiva, intensa e memorabile.
KIWI non è solo un device. È leggerezza tra le dita, respiro nel corpo, energia nello spazio. Milano non osserva: partecipa. Corpo, musica, luce e elementi diventano un unicum.
Noi suggeriamo di vivere la notte con noi a Garage 21. Le regole sono facili:respira, muoviti, sii parte del racconto e nel dubbio ti basta passare da qui.