Come da tradizione, anche quest’anno arriva il Fuorisalone, il terzo in un anno e mezzo e ci arriviamo tutti un po’ isterici, quindi, l’unica cosa da fare è godersela a pieno, uscire di casa per respirare la primavera del design. In questo periodo dell’anno la città cambia faccia, vivendo una vera e propria metamorfosi che va a scardinare la classica immagine di Milano rendendola più amichevole e aperta, alla scoperta di nuovi progetti e persone che se ne vanno in giro per incontrarsi e conoscere le novità del settore.
La potenza del Fuorisalone sta nella sua capacità di invadere ogni angolo della città facendo spuntare ovunque eventi e installazioni, scollinando ormai anche i vecchi distretti. Milano si trasforma in un gigantesco playground, un’arena multiforme dove chi vince è dentro e chi perde anche. Il vero gioco sarà tenere il passo, munirsi di buone scarpe perchè l’asfalto consuma e l’alcool scioglie, e poi tenersi idratati, scegliete voi come: Zero, come sempre, vi sa indicare dove, come e quando, senza pregiudizi rispetto alle vostre preferenze. Sul terreno di gioco del design milanese non esistono regole, per cui solo una buona dose di curiosità e la guida di Zero potranno indicarvi le direzioni per arrivare in tempo – o elegantemente in ritardo – ai diversi appuntamenti di questo playground caleidoscopico.
La guida di ZERO è tornata, come sempre, sia digital che cartacea, e potete trovarla in centinaia di luoghi in città, tra bar, gallerie, musei, locali e chi più ne ha più ne metta, per navigare in folle serenità.
Al suo interno trovate sette percorsi disegnati da noi ma tutti per voi, per riempire tutta la vostra settimana e guidarvi alla scoperta del design, della città ma anche di voi stessi.
Si inizia belli arzilli da lunedì con le tappe per acclimatarsi attraverso una sequenza di weird sensations. Si passa poi allo slow dive del martedì che comincia a farci immergere nell’entropia milanese, esperienza unica nel suo genere che prepara all’energy shot di metà settimana. Da qui in poi si gioca sul serio, come in una time machine, si avvicina il weekend e la vista si fa più nebbiosa o in technicolor, le esperienze diventano macro e il divertimento giga, vi sembrerà di star avendo un chemical dream. È così che si arriva alla fine, quando la marea si abbassa e ci si lascia cullare dalla selezione finale di eventi un po’ cozy swing.
La guida digital, poi, sarà sempre con voi, fedele compagna che vi saprà indicare dove rivolgere lo sguardo così come le gambe e la pancia – ne resteranno soddisfatti gli amanti dell’infinite scrolling ma anche gli afecionados dei pin su Gmap grazie alla nuova visualizzazione degli eventi che ti permette di vedere cosa accade vicino a te.
Per viversi a pieno il Fuorisalone 2023 e non rischiare di sentirsi intrappolati in un loop temporale in cui è ancora il 2019, le vere novità da non mancare durante la settimana sono una selezione accurata di eventi e realtà che forse non avete mai visto.
Intanto Alcova si sposta (di nuovo!) e si prende gli spazi dell’ex-macello di viale Molise, che a breve verrà demolito e diventerà, tra le altre cose, anche un grosso campus universitario. Qui tra le rovine di inizio Novecento, la fiera off di Joseph Grima e Valentina Ciuffi diventa l’hotspot per scoprire designer emergenti, i nomi in voga nel collectible design e piccoli brand di nicchia, facendosi anche conquistare dalla food court con due bar pensati ad hoc da Space Caviar: il Materials Bar e il Bar Galleria.
Dropcity poi, che era la vera novità 2022, si riafferma per la sua seconda edizione con un palinsesto ricco di partecipazioni attivando finalmente anche la zona attigua a Nolo, che durante il Fuorisalone non è mai particolarmente spumeggiante. Qui si parte già da sabato 15 per un rush di talk e incontri, e cinque serate fino alle 4 del mattino fino al mercoledì successivo. La terza tappa da non mancare è l’installazione Opposites United al Palazzo della Permanente, un dedalo di allestimenti hyper-scenografici, con un programma di talk, serate e concerti, tutti i giorni ininterrottamente dal 18 al 22. Infine tutti da DOPO?, il co-working condiviso da un gruppo di professionisti che surfa attorno ai temi dell’architettura e del design, che a un mese dal suo primo compleanno si presenta sulla scena del Fuorisalone milanese con un programma completissimo per allietare gli avventori di Porto di Mare dal mezzogiorno alla mezzanotte.
E così è tornato anche aprile nel turbine della frenesia della settimana in cui vale tutto e durante la quale possiamo divertirci con questi macro-dispositivi che i designer immaginano per Milano e per i suoi cittadini. Al Fuorisalone, insomma, tutti fuori (anche di testa): segui i percorsi e scivola nel campo di gioco.