«N’appoc’ t’o dicc’» («Tra poco ve lo dico»). Mistero, sorpresa e una certa ironia restano le cifre stilistiche su cui viaggia la comunicazione di Liberato, che senza troppe chiacchiere pure stavolta arriva dritto al punto: attirare attenzione su di sé, destare curiosità e attesa, ma facendo parlare la musica e giusto qualche immagine. E quindi la sera del 20 maggio, dal profilo dell’artista napoletano compaiono due story di Instagram con due date relative a Milano e Napoli, e tra poco (?) si dovrebbero avere più dettagli sul loro effettivo significato.
Riavvolgiamo il nastro. A dicembre esce l’indicazione di una data live romana, il 22 giugno: non sappiamo ancora la location, sappiamo solo di una “Roma Liberata“. Un’altra incursione il 25 aprile, puntuale e ancora una volta a metà fra gioco e presa di posizione “politica”, con un breve video su FB pubblicato nel giorno della Liberazione (taaac). Poi, rigorosamente a sorpresa, nuova musica, nuovi clip come sempre altamente romanzati e allusivi e l’album, l’esordio “lungo” omonimo, produzione forse più estiva, ballabile e vagamente “reggaeton oriented” delle precedenti, che arriva alle 23:59 dello scorso 9 maggio: «Accattateve ‘o disc’», consiglia senza troppi giri di parole. Eccolo:
Infine le story di Instagram, con le due date imminenti (23 maggio a Milano e 25 a Napoli) e l’hashtag #Magazziniliberati. Cosa vorrà dirci? Si tratterà di due date live? Di secret show, di live instore, di collaborazioni che hanno a che fare con le due rispettive città, di qualche altra sorpresa relativa al disco o al suo richiestissimo merch? Nelle prossime ore ne sapremo di più, intanto quello che è certo è che dopo l’estenuante tarantella che per oltre un anno ha avvolto di mistero l’identità del producer napoletano e alimentato i vari buzz e supercazzole da social network, ormai, possiamo dirlo forte, di svelare chi sia davvero LIBERATO ci frega relativamente. Quello che interessa, piuttosto, è raccontare un fenomeno pop di portata internazionale, comprenderne le radici, il contesto (non solo local) da cui arriva e il motivo per cui LIBERATO è la punta dell’iceberg di una Napoli contemporanea estremamente viva e affascinante che riesce a trovare nuove soluzioni tra passato e futuro.
EDIT: Il mistero è svelato! Si tratta di due pop-up store:
A Milano giovedì 23 dalle 12 alle 22 presso lo Spazio Futura (via Ascanio Sforza 63, zona Navigli)
A Napoli sabato 25 in zona Quartieri Spagnoli