In principio c’era una piccola osteria milanese dove si beveva vino al bicchiere tra partite a carte e giochi di dadi. Era il 1900 e la Taverna Moriggi prendeva vita uno storico palazzo di Milano, Palazzo Morigi, uno degli edifici più antichi di tutta la città. Per un errore di trascrizione al Comune, questo luogo di ristoro trova una doppia “g” nel nome. Poco importa. Si continua a bivaccare fino al 1959, anno in cui i proprietari storici cedono il posto a un toscano trapiantato a Milano, che la gestisce insieme alla sua famiglia fino al 2011, trasformando l’attività di mescita vino in una trattoria dove proponeva pochi piatti semplici della tradizione accompagnati da ottimi vini toscani e piemontesi. Taverna Moriggi torna ora alla luce, dopo un restuaro dei suoi spazi così ricchi di storia, e vede dietro le quinte la direzione di un team under 30.
La cucina è guidata dal giovane chef Andrea Gurzi. Calabrese, classe 1990, cresciuto nelle brigate stellate e quelle dei grandi hotel come il Four Seasons. Troverete piatti legati alla tradizione italiana: vitello tonnato, pancetta di maialino, ravioli all’ossobuco, panettone con ricotta. Merita sicuramente una visita anche per gli ambienti raffinati e fedeli allo stile del palazzo che li ospita. Tra le vie del centro, un luogo più da segnare.
Taverna Moriggi è aperta tutti i giorni a pranzo dalle 12.30 alle 15.00 e a cena dalle 19.30 alle 23.30, ad eccezione del lunedì nella stagione invernale e della domenica in quella estiva.