ven 15.06 – dom 24.06

Festa del cappelletto ferrarese

Dove

Vigarano Pieve (Provincia di Ferrara) • Emilia-Romagna

Quando

venerdì 15 giugno 2018 – domenica 24 giugno 2018

“I Caplèt în al piât pió impurtânt ed la cusèina arzâna. În i rè di dişnêr di dé festîv pió impurtânt”, si legge in dialetto emiliano e anche chi è poco avvezzo alla lingua delle azdore (le famose donne che tirano la sfoglia) non avrà difficoltà a capirne il senso. Il cappelletto è il re della pasta tirata a mano, il motivo del contendere tra province e famiglie. Altro che pomo della discordia, se fosse esistito ai tempi di Peleo e Teti la guerra di Troia sarebbe scoppiata sul cappelletto. Se siete da queste parti, mi raccomando, non proferite il nome del cappelletto invano: il caplét è solo autoctono, si riempie con il “batù”, tramandato da nonna a nipote ed è composto da un ripieno di carne cotta a base di maiale, pollo e vitello, guanciale, a cui si aggiungono noce moscata, parmigiano reggiano e uova. La sua forma si fregia di discendenze mitologiche, perché si dice che rappresentino l’ombelico di Venere, la dea della bellezza. Questa è infatti la festa dell’opulenza e dell’abbondanza. Le indiscutibili doti culinarie dei volontari ai fornelli e la grande tradizione gastronomica ferrarese sono la chiave del successo di questa kermesse ogni anno sempre più frequentata. Ma state ben attenti a non chiamare i “caplèt” tortellini: ogni volta che questo accade, un ferrarese muore.

Amaro Ramazzotti sarà presente per brindare e per scoprire il Gusto Ausano il 16 giugno.

RICETTA

Ingredienti
Ripieno: g 100 di polpa di suino, g 100 di petto di pollo, g 100 di goletta, g 100 di polpa di vitello, g 100 di salame da pentola, g 200 di parmigiano reggiano grattugiato, 1 uovo, noce moscata, sale, e olio evo q.b.
Sfoglia: g 500 di farina 5 uova.
Preparazione: Rosolare con olio la carne, tritarla e aggiungere il parmigiano, la noce moscata, l’uovo e il sale. Amalgamare il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Preparare la sfoglia, tirandola con un mattarello allo spessore di circa un paio di mm. Tagliarla a quadretti con lato di 4 cm sui quali porrete un cucchiaino abbondante di ripieno. Unire le punte non contigue dei quadretti di pasta, chiuderle a mo’ di triangoli e girare su sé stesse le due punte orizzontali, ottenendo i cappelletti. Versare i cappelletti in brodo bollente di carne di manzo e di gallina e cuocere per 5 minuti.

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