Dolce Vin Novo

Ripensare il concetto di passeggiata, rivedere quello di assaggio, ribaltare la geografia urbana e la toponomastica tradizionale. L’occasione è lo sgorgare dei primi vini novelli nei borghi delle colline del frusinate. Tanto per iniziare il vino è gratis, dopodiché il percorso a tappe si snoda per: salita degli antipasti, giardino dei cannaruti (laina e ceci, cotiche e fagioli), piazzale della capra (capra al sugo, coratella e ziti al sugo), ballaturo della pecora (arrosticini), aifo del maiale (carne fritta, peperoni all’aceto, fegatini e cotica arrotolata), vicolo della trippa (trippa al sugo e “cacio e ova”), belvedere della pizza fritta con mortadella, trabbucco dei dolci tipici, sagrato delle caldarroste. Praticamente il gioco dell’oca pensato dalla Sora Lella: epocale.