Finalmente arriva quel fatidico giorno chiamato equinozio di primavera che rimette in moto la natura sballottando pollini e ormoni. E proprio l’ormone impazzito ci porta a onorare la nuova stagione con una salutare sagra della gnocca (pardon, gnocchi), nel paradiso laziale dei birdwatcher (e qui non chiedo venia). A pochi passi dalla riserva naturale del Tevere-Farfa, oltre ad ammirare uccelli, si degusta questa specialità nazzanese, servita in ciotole di terracotta e accompagnata da carni alla brace e vino locale. Sazi di gnocchi potete visitare la Basilica di Sant’Antimo e il museo del fiume. Se invece siete stanchi, imbarcatevi su un battello elettrosolare a rimirar volatili.
