Una lettura sbrigativa potrebbe far pensare a un raduno di eroinomani incalliti, a una Woodstock fra le colline romane senza musica e con molta più gente in overdose. Si tratta invece di una festa dedicata a una particolare varietà del frutto caratteristica della zona, più succosa e lievemente più acidula rispetto alle altre. Oltre alle degustazioni, durante la kermesse (molto sentita dagli abitanti) ci sarà l’occasione per riscoprire le antiche tecniche di coltivazione, assistere ai rituali che i castellani si tramandano da secoli e, per dirla in stile adolescente-boldiano, toccare con mano un bel paio di pere. Se poi di tutto questo ve ne sbattete, procuratevi un po’ di brown e buon viaggio.
sab 20.07 – dom 21.07