Il consumo equilibrato del porro “provoca l’urina, facilita le mestruazioni, dissolve le ventosità, stimola venere; cotto con le mele pulisce i polmoni, riduce l’asma; mangiato con sale purga lo stomaco, cotto sotto la cenere risolve il mal di testa, toglie l’ubriachezza, sana i dolori colici, sana la tosse, migliora la voce e fa feconde le donne”. A scriverlo, nel 1586, era Castore Durante, autore del testo “Il tesoro della sanità”. Ora capisco perché molti dei miei amici con l’arrivo dell’autunno cominciano a nominare la Sagra del porro di Cervere. Personalmente non ci sono mai andata, ma quest’anno potrei fare incetta di porri alla mostra mercato, prenotare un trattamento completo alla rassegna gastronomica e accompagnare il tutto con ottimo vino. Tanto il porro cura anche l’hangover.
sab 09.11 – dom 24.11