Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba

Secondo le liriche del poeta Giovenale, il tartufo nasceva dalla combinazione tra acqua, calore e un fulmine scagliato da Giove ai piedi di una quercia: e si sa, il dio del cielo era uno sporcaccione, forse proprio per questo al famoso tubero si attribuiscono proprietà afrodisiache. Personalmente, ho vaghi ricordi dei miei banchetti a base di tartufo; ho sempre mangiato tanto da ritrovarmi tramortita dal sonno. Almeno, così mi è stato poi detto. Ora, alla fiera del tartufo arriveranno divinità da tutto il mondo, volete che non ci sia anche un Giove (o una Giunone) dei nostri tempi, a cospargersi di preziose scaglie, e a farsi cucinare uova al tegamino sulla pelle bollente? Forse no, ma ai veri buongustai basta alzare il naso al cielo per trovare la linea d’aria profumata e arrivare ad Alba, e chissà che non sia una baccanale.